Ingredienti di Calabria

Conoscere gli ingredienti
solo così riuscirete a esaltarne il gusto nelle vostre ricette, solo così riuscirete a preparare un piatto che gratificherà il vostro lavoro e farà esplodere di felicità le papille gustative dei vostri ospiti. La Calabria, come il resto d'Italia, è ricca di prodotti autoctoni che ci hanno reso famosi in tutto il mondo.

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LA CIPOLLA ROSSA DI TROPEA I.G.P.

Fonte dati e foto consorziocipollatropeaigp.com
La cipolla appartiene alla famiglia delle Liliaceae, genere Allium, specie Allium Coepa.
Diverse fonti storiche e bibliografiche attribuiscono l'introduzione della cipolla, nel bacino del mediterraneo ed in Calabria, prima ai Fenici e dopo ai Greci, diffondendosi in quel tratto di costa che va da Fiumefreddo Bruzio fino a Nicotera. 
Le cipolle sono composte per il 90% di acqua,  1% di proteine, pochissimi grassi e alcuni elementi minerali di rilievo quali potassio, calcio e fosforo (tabella 1). La porzione glucidica è formata soprattutto da zuccheri semplici e da una piccola quota di fibra costituita soprattutto da fruttani (un polimero del fruttosio) che dal punto di vista nutrizionale riveste importanza in quanto essendo uno polisaccaride indigeribile è substrato per la flora batterica intestinale. Questo fa sì che l’equilibrio della flora batterica intestinale venga spostato a favore della flora bifida (a scapito di quella putrefettiva) con documentati risvolti benefici sulla salute.
E' rossa perché è ricca di antocianine (composti polifenolici solforati appartenenti alla famiglia dei flavonoidi).
La zona di produzione della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP comprende i terreni idonei facenti parte del territorio amministrativo dei seguenti comuni calabresi: parte dei comuni di Fiume freddo, Longobardi, Serra d’Aiello, Belmonte, Amantea, in provincia di Cosenza; parte dei comuni di Nocera Terinese, Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme, Curinga, in provincia di Catanzaro; parte dei comuni di Pizzo, Vibo Valentia, Briatico Parghelia, Zambrone, Zaccanopoli, Zungri, Drapia, Tropea, Ricadi, Spilinga, Joppolo, Nicotera, in provincia di Vibo Valentia.

LA PATATA DELLA SILA I.G.P.

Dati: patatadellasilaigp.com - Foto: prolococamigliatello.it
La patata della Sila è contraddistinta ed apprezzata per le ottime qualità culinarie, in particolare per quel che riguarda la frittura grazie all’elevato contenuto di sostanza secca che presentano i tuberi coltivati sull’Altopiano Silano. Relativamente a questo aspetto è stata condotta un’analisi sulla varietà Agria, comparandola con campioni provenienti da altre zone produttive. I risultati hanno dimostrato come la patata coltivata sull’Altopiano Silano presenti livelli di sostanza secca molto più elevati, quindi una migliore attitudine alla frittura, nonché un sapore tipico più marcato rispetto alle altre provenienze. La patata della Sila è percepita come prodotto di qualità dalle popolazioni che circondano l’Altopiano della Sila (Cosenza – Crotone – Catanzaro - Piana di Sibari) che si approvvigionano tradizionalmente direttamente dalle aziende produttrici. Particolarmente rinomata nei mercati della Sicilia, della Puglia e della Campania che, nei periodi di raccolta mantengono legami stabili di commercio fin dagli anni ’50. La capacità di conservazione e il mantenimento delle caratteristiche organolettiche rendono la patata della Sila storicamente molto utilizzata per le provviste invernali in tutte queste aree. L’ottima reputazione della Patata della Sila è testimoniata anche dall’enorme successo che hanno le manifestazioni e le sagre sul tema, le quali richiamo una miriade di turisti, provenienti principalmente dalle regioni su citate, che ogni autunno giungono sull’Altopiano desiderosi di gustare il prelibato tubero. Questi dati, dal punto di vista economico fanno trasparire una fondamentale fonte di reddito per gli operatori locali che, peraltro, impegnati nel processo produttivo stesso, garantiscono l’insediamento stabile di cose e persone nell’Altopiano, rendendolo sempre vivo in ogni periodo dell’anno. Il legame culturale del prodotto al territorio è dimostrato dalle sagre e manifestazioni ad esso dedicate. Tra queste si segnalano per tradizione e qualità degli espositori: - Camigliatello Silano, dove dal 1978 si celebra, nel mese di ottobre, la famosa Sagra della Patata della Sila, unitamente alla Mostra Mercato della Patata della Sila e delle Macchine Agricole. - Parenti, dove dal 1980 consecutivamente l’ultima domenica di agosto, si svolge una grande manifestazione sulla Patata della Sila a carattere folcloristico e culinario; Il legame culturale è sottolineato anche dal largo impiego della patata in numerose ricette tipiche della tradizione gastronomica locale, come “pasta, patate e uova”, “pasta e patate al forno”, “pasta, patate e zucchine”, “pasta patate finocchio selvatico e carne”.